APRIRSI PER ACCOGLIERE
Rilassarsi nella fiducia: questo insegna la posizione della Dea, un’asana di grande apertura. Nella sua simbologia la Dea richiama il principio femminile, l’elemento Terra ovvero il grande grembo della madre, pachamama, il ventre che accoglie, custodisce, nutre e fa crescere.
La Dea riporta l’esecutore ai principi del femminile: l’apertura del bacino e delle braccia simboleggiano l’accoglienza e la fiducia. La donna riceve ed accoglie nella sua passività il maschile, si apre e si abbandona al fluire degli eventi, senza tensioni né resistenze. Dice: “eccomi, sono qui”.
L’elemento terra è la caratteristica di questa asana: la forza di gravità attrae il corpo e gli arti verso il suolo, aprendolo con fiducia alla dolcezza dell’abbandono.
In questa posizione è importante lavorare con il respiro utilizzando l’espirazione per sciogliere le tensioni all’inguine e nelle diverse parti del corpo. È attraverso l’espiro che avviene infatti l’abbandono delle tensioni fisiche, mentali ed emozionali.
Quest’asana, praticata rilassando completamente il corpo, apre secondo, terzo e quarto chakra, scioglie ed apre le articolazioni coxo-femorali e coxo-omerali e distende i muscoli dell’interno coscia e del torace.
La Dea è una posizione da assumere dopo asana di attivazione dei primi tre chakra o come asana bilanciante dopo la posizione del mantice o di asana di attivazione del secondo e terzo chakra.
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